lunedì 31 maggio 2010

the road


Si è parlato nei commenti del post precedente di ciò che può deprimere, in merito alla politica.

Cambio ambito ma preservo il tema.
Se siete a rischio avvilimento perché il vostro umore di questi tempi va così, NON ANDATE ASSOLUTAMENTE AL CINEMA A VEDERE THE ROAD!
Lo sconsiglio in realtà anche a chi ha uno stato umorale alto e stabile, perché deprimerebbe anche soggetti sotto l’influsso di anfetamine.
Si tratta di una storia angosciosa, disperata e disperante, che non prevede mai alcuna possibilità di sviluppo positivo o anche solo di speranza, in uno scenario di orrore puro.
Per rendere tutto ancora più macabro, vediamo la storia così come la vive un bambino, perennemente in stato di choc e con il continuo richiamo del padre al ‘ripasso’ della lezione sul come spararsi un colpo in bocca nel caso che si ritrovasse solo.
Il padre infine muore, ed il piccolo non si spara. Forse questa dovrebbe essere la bella notizia, ma in realtà la bella notizia è che a quel punto il film finisce, e non ci è dato di sapere se il piccolo sarà sodomizzato da teppisti per le strade o cucinato arrosto da cannibali di passaggio.
Quindi, se date retta a me, non fatevi tentare da una qualsiasi locandina sulla porta di un cinema.
Non entrateci e basta.

4 commenti:

  1. ...eh, ma allora dillo!...l'ho visto ieri sera, stavo per postare una critica più o meno feroce quanto la tua (e mi hai preceduto), alla quale aggiungo solo: fa veramente cagare!
    Condivido in pieno tutto quello che dici, non lo salva la fotografia, non lo salva l'interpretazione del bambino, non lo salva niente...soldi buttati!

    p.s: meno male che non ci sono andata da sola, così almeno ho salvato la serata ;-)

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  2. Maxino, uscendo, ha tentato un riconciliatorio: 'be' ma un po' dà da pensare, no?' e io, fortissimo.
    'NO, FA SCHIFO E BASTA' :))

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  3. Ah, ah, ah...menon male che non ci siamo andate insieme...ci avrebbero arrestate!!!!

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  4. Ma invece secondo me dà da pensare. Difatti quando esci pensi: "Ma che minchiata andare a vedere sto film"

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