domenica 16 ottobre 2016

the year of the cat

riassunto puntate precedenti: 2015

In una serie televisiva, una donna, reduce la sera precedente dalla chiusura sofferta di un rapporto come altri finito male, apre la porta di casa e si trova di fronte a due gatti seduti in veranda, che la guardano.
Chiude la porta di scatto, e si allontana dall'ingresso turbata. Poi ci ripensa, torna alla porta e la riapre.
 I due gatti sono ancora lì, e lei li apostrofa innervosita: " avrò altre relazioni, siete venuti troppo presto!"
Ho davvero riso molto. 
L'immagine della donna matura che si ricopre di gatti 'ronronanti'  (w l'onomatopea!) mi solletica un lato morbido.
Tuttavia non è per questo che abbiamo preso un gatto.  Posso dire che mi abbia convinto una frase ancora migliore pronunciata da Gigio, che voleva fortemente un animale domestico al punto da essere disposto a possedere una qualsiasi forma di vita.
Disse: "comprami del lievito. e' la cosa viva meno impegnativa che ti possa chiedere"

Che puoi fare quando un figlio dice così? 
E animale sia.  Pet therapy di famiglia. 



riapro casa


Ho smesso di mantenere questo blog perché tante cose nel tempo sono cambiate, e così la necessità di riportarle.  
Mi dava molta soddisfazione riportare frasi ed aneddoti dei miei bambini, ma col tempo sono cresciuti, ed oggi sento che le loro riflessioni, anche quando sono ancora buffe, simpatiche o particolarmente caratterizzanti, non possono più essere rese pubbliche, perché non sono più mie. Sento l'obbligo di rispettare la loro privacy, e penso sia soltanto loro il diritto di rendere pubblico ciò che sono, facendo la scelta che preferiscono e portando sul web solo ciò che ritengono opportuno.
scrivevo sul blog quasi ogni giorno, non per necessità di manutenzione attiva, visto che non ho mai pubblicizzato o puntato sugli accessi, ma come esercizio di scrittura.
Il primo articolo di giornale che attirava la mia attenzione poteva andare bene, così ho espresso molte opinioni, anche politiche, essendo allora  il periodo del tramonto dell'era berlusconiana -più show che politica, in effetti- .
Ho avuto un periodo di  marginale ma attivo impegno politico, e la sintesi di quell'esperienza è che non ce ne sarà un altra,  che ogni soluzione semplice a problemi complessi è populista, e che il commento politico più saggio che posso esprimere su qualsiasi argomento è di non saperne abbastanza.  Saperne di più, però, è davvero deprimente e non può far parte della mia quotidianità sena minare irrimediabilmente  il mio umore.
Nel contempo ho chiuso il mio quinto decennio di vita ed anche questo, tra traguardi raggiunti, prese d'atto improrogabili e nuovi obiettivi da porsi, ha posto in rilievo l'esigenza  di 'ri-disegnare' il mio contesto, di cui questo blog è solo una piccola e frammentaria espressione .
Non posso dire di avere in mano la nuova mappa del mio territorio, ma so più o meno quali matite voglio usare per disegnarla.

Quindi, forse, questo blog può riaprire le porte.