domenica 28 novembre 2010

lessico parrocchiale



Ah ah ah!!! maxino mi ha segnalato una raccolta di avvisi parrocchiali che mi fanno sbellicare.
ve ne copio qualcuno irrinunciabile

- Per tutti quanti tra voi hanno figli e non lo sanno, abbiamo un'area attrezzata per i bambini!

- Il gruppo dei volontari ha deposto tutti gli indumenti. Ora li potrete vedere nel salone parrocchiale.


- Venerdì sera alle 7 i bambini dell'oratorio presenteranno l'"Amleto" di Shakespeare nel salone della chiesa
La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia.

- Care signore, non dimenticate la vendita di beneficenza!
È un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa.
Portate i vostri mariti


- Tema della catechesi di oggi: "Gesù cammina sulle acque". Catechesi di domani: "In cerca di Gesù".

- Il costo per la partecipazione al Convegno su "preghiera e digiuno" è comprensivo dei pasti


- Per favore mettete le vostre offerte nella busta, assieme ai defunti che volete far ricordare

- Il gruppo di recupero della fiducia in se stessi si riunisce giovedì sera alle 7. Per cortesia usate la porta sul retro.


giovedì 25 novembre 2010

morte di una fata

Bimbo mio,

ieri ti ho ucciso una fata.
E’ stato un attimo. Ti stavo dicendo che la Fata dei denti porta soldi solo al primo dentino perso, mica a tutti (con tuo fratello si era fatto così, e non si possono cambiare certe regole) e tu mi hai detto:
-ma tanto io lo so, la fatina dei denti non esiste, sei tu! E’ vero che sei tu? –
Avevi lo stesso tono di quando chiedi ‘è vero che i maiali non volano?’ cosa che sai benissimo ma che vuoi ugualmente certificare.
E io ho pensato che avessi già fatto per conto tuo la tua riflessione, ed ho risposto che sì, ero io.
Quando ti sono venuta a salutare a letto, avevi gli occhi pieni di lacrime, anche se facevi finta di no. Avevi il groppo in gola e non riuscivi a parlare.
Così io ho dovuto capire che sei molto sveglio, ma che ancora puoi nascondere dentro di te le verità in favore di qualcosa di più bello.
Così ho dovuto capire che forse non è così vero che ti debba sempre e solo rispondere la verità.
Così ho dovuto capire che una fata uccisa non può rinascere mai più.
E tu, amore mio, temo abbia dovuto capire troppo presto che le domande per cui non si è pronti alla risposta, non si debbono porre mai.


sabato 20 novembre 2010

meno

sottrarre

è il titolo del post di un'amica, di cui pongo il link. Ragiona sul togliere cose per far risaltare la sostanza. Si riferisce alle tecniche nell'arte, le sperimenta nella vita. Mi trovo concorde, e visto che trovo geniale trattare argomenti esponendo liste, faccio la mia lista dei 'meno':

- meno passato
- meno futuro
- meno tempo speso con persone che il tempo lo fanno solo perdere, e
       mai valere
- meno critiche e giudizi gratuiti
- meno apparenza
- meno pensieri che immobilizzano le azioni
- meno paura
- meno appelli alla responsabilità (urla maxino dalla cucina)
- meno immagine di se stessi da spargere sui figli
- meno ritmi serrati nei quali scorrono i secoli e non te ne sei
       accorto
- meno spazio per chi si sa solo lamentare

...e chi più ne ha più ne metta


giovedì 18 novembre 2010

l'anti-barattolo

La Scienza, oggi, raggiunge risultati fantastici, che sfiorano l’impossibilità di comprensione, neppure figurata, del lettore profano.

Nascono in laboratorio, presso il Cern, 38 atomi di anti-idrogeno (cioè speculari a quelli ‘normali’, con nucleo ed elettrone di carica elettrica opposta a quelli in natura).
E via, avanti così verso le ragioni della creazione di questo Universo, mentre ignoranti affascinati come me non possono evitare di domandarsi, visto che l’anti-materia a contatto con la materia esplode, implode, insomma, si annulla o si elide… ma dove hanno ficcato questi fantastici 38 atomi per poterli conservare?(Raccontatemela giusta… esistevano già degli anti-barattoli, eh?)

martedì 9 novembre 2010

vieni via con me



Ieri sera, come moltissimi altri, ho guardato ‘vieni via con me’ su rai3, e riassumo qualche aspetto

Mi sono piaciute le lezioni di Saviano, e credo che dovremmo ricordarci più spesso di quanto ha rimproverato degli atteggiamenti degli italiani. 
soprattutto il sistematico tentativo di smontare chi fa qualcosa.
Io ero una di quelle che si domandava se uno scrittore dovesse avere una scorta. Bè, quell’uomo ha due palle così e sostiene una battaglia sacrosanta e condivisibile da tutti. Quindi la risposta è sì, se gli serve una scorta, è giusto che ce l’abbia. Ora penso così.  Il giuramento alla Giovine Italia, poi, per me è stato commovente. Il senso originale del significato di unità d’Italia, lo spirito che aveva condotto sino a lì, la necessità di essere paese sovrano e non periferia di altri più grandi. Forse ci siamo distratti un po’, nei secoli… ma l’idea era buona, e nulla dice che non lo sia ancora.
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo
Perché siam divisi
Mi ha stupito quanto il programma sia riuscito ad essere serio, anzi afflitto, senza dare adito per niente a faziosità (a parte il nome del conduttore), senza commentare in modo ironico niente dell’attuale politica (non si può ascoltare in apertura come si è comportato il nostro paese con Falcone e mantenere molta voglia di ridere…)

Sono soddisfatta della soluzione di delegare il ‘Berlusconi-Show’ tutto a Benigni, non pagato e pertanto libero dalle polemiche degli ultimi anni in rai.  
Si è visto un Benigni iniziare da caciarone e finire col cuore in mano, ed è stato bello perché Benigni in queste situazioni riesce a dire anche cose grandi, come:  ‘non fidatevi mai di chi è infelice’ oppure, rivolto ai giovani: ‘ non potrete mai fare all’amore con tutte le donne del mondo, sono miliardi. Però ci è stato dato un dono, la capacità di innamorarsi. Se fate l’amore con la donna di cui siete innamorati, è come se faceste l’amore con tutte quante’, oppure ‘dimettiti!’ ;P
Mi ha fatto molto ridere quando Benigni ha sollecitato il mafioso che ha minacciato Saviano a vendicarsi subito, occhio per occhio. Saviano ha scritto un libro? Adesso ne scriva uno lui!  Ahaahahhhhhh bellissimo.

Mi è sembrata intelligente l’idea degli elenchi. Originale e gestita bene e Vendola è stato coraggioso, perché comunque ci vuole coraggio, no?

Abbado e Fazio hanno riportato l’elenco dei tremendi numeri nel nostro paese a sostegno della cultura, e questo ci vuole sempre.

Ho apprezzato molto l’elenco finale dei ‘resto perché …’ e ‘me ne vado perché…’ [ndr: in/da Italia] nei quali mi sono riconosciuta quasi interamente.

Insomma, l’atmosfera era cupa, stanca, preoccupata ma si è parlato di amore, di cultura, di obbiettivi un po’ più alti, di coraggio. Non tutti siamo quello che vediamo intorno anzi, siamo tantissimi a non essere disonesti, a perseguire principi, a credere nelle Istituzioni e a pensare che solo attraverso di esse si può costruire qualcosa.  

Sentirsi in qualche modo ‘rappresentati’ è qualcosa che non mi capitava da tempo immemorabile, soprattutto in un programma TV, e non è una brutta sensazione.


lunedì 8 novembre 2010

salvavita




Problemi con la questura? Fermo di polizia per furto? E' mezzanotte e non sapete dove procurarvi un tanga? Attivate subito il vostro ChiamaSilvio Beghelli.


Con ChiamaSilvio Beghelli ogni problema è risolvibile in meno di due ore, in modo semplice ed efficiente. Una volta attivato il vostro ChiamaSilvio Beghelli, il Premier in persona chiama l'ufficio pubblico che vi sta creando dei problemi (questure, agenzia delle entrate, vigili urbani, poste, ferrovie...) assicurando al funzionario di turno che siete la biscugina di Roosevelt, la zia di Lukashenko, la nipotina di Mubarak, la pronipote di Greta Garbo.
 Contemporaneamente, un funzionario pagato dai cittadini, magari addirittura un consigliere regionale, tipo Nicol Minetti, viene a togliervi dai guai.

Chi ha usato ChiamaSilvio Beghelli ha risolto ogni problema, basta guardare i numerosi testimonial. M.C. era una soubrette di seconda fila costretta a farsi fotografare seminuda: ha azionato il ChiamaSilvio Beghelli ed è diventata ministro. M. B. era una venditrice di salmone, ha attivato il suo ChiamaSilvio Beghelli ed è diventata ministro pure lei. N.L. era una ragazzina di Caserta, ha attivato il ChiamaSilvio Beghelli ed è diventata una reginetta del jet-set.

Visto? Procuratevi subito il vostro ChiamaSilvio Beghelli, l'alternativa sicura al welfare state. ChiamaSilvio Beghelli è facile, rapido intuitivo.

Digitare 1 per interventi sulle forze dell'ordine.

Digitate 2 per partecipare alle feste di Arcore.

Digitate 3 per farvi regalate un Rolex e settemila euro.


ChiamaSilvio Beghelli, un'alternativa semplice e funzionale al dissolvimento dello stato e della decenza. Avvertenze. Leggere attentamente le istruzioni all'interno del tanga di piume di struzzo.


Non funziona contro le valanghe o le frane, per quello c'è l'efficiente ChiamaBertolaso Beghelli, che può anche crearvi una discarica in salotto in meno di mezz'ora.


domenica 7 novembre 2010

fiori umani


io li ho trovati davvero belli... voi?


Un classico




"Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante!"  [Charlie Chaplin]

giovedì 4 novembre 2010

nota alle pagine

new entry in:dal mondo piccolo

Giovinezza ciao

riporto l'articolo di Gramellini su La Stampa di oggi:

"Davvero fosforica l’idea concepita dal Festival di Sanremo per i 150 anni dell’Italia unita: eseguire sul palco «Bella ciao» e «Giovinezza», rispettivamente colonna sonora della Resistenza e dei pestaggi squadristi. Erano italiani anche quelli, no? Come l’olio d’oliva e l'olio di ricino, la Costituzione e le leggi razziali. Ah, le forzature della par condicio! Perché le due canzoni non sono proprio la stessa cosa. «Bella ciao» è la torva nenia dei partigiani rossi ed evoca cosacchi a San Pietro e santori ad Annozero. Invece «Giovinezza» trasuda ottimismo spensierato: ti mette subito voglia di afferrare un manganello e scendere in strada a sgranchirti un po’. Come dite, organizzatori del Festival dell’Ipocrisia? «Giovinezza era l’inno della goliardia toscana del primo Novecento». Ma certo. E' per questo che è famosa. E’ per questo che volete trasmetterla in eurovisione. Per rendere omaggio a quel fenomeno ingiustamente sottovalutato che fu la goliardia toscana del primo Novecento. E «Faccetta nera» allora, era lo slogan di una crema abbronzante?

Peccato che tanti italiani saliti in montagna o internati in Germania dopo l'8 settembre non siano più qui a commentare questo gemellaggio ardito (in ogni senso): vi avrebbero spiegato la differenza fra «Bella ciao» e «Giovinezza» meglio di me, anche se con toni meno ilari. Provo a condensare il loro pensiero: il fascismo è stato un regime dittatoriale precipitato in catastrofe, non può essere banalizzato in questo modo. In nessun modo. Vi sembrerà incredibile, ma non tutto fa spettacolo nella vita."

martedì 2 novembre 2010

intrigante segnalazione


ma quanto è bella l'Art Nouveau?  
segnalazione di Maxino, e ribalto al volo.
Prima volta in Italia, ricca mostra di Alphonse Mucha al Forte di Bard.
Chissà se riesco ad andarci?

lunedì 1 novembre 2010

e adesso... ZUCCA!





Prendete una bella e grande zucca priva di imperfezioni, ed incidetene la calotta superiore, che rimuoverete.
con un coltellino affilato staccate dall'interno tutta la polpa che riuscite...
... lessatene almeno 300gr in poca acqua per 12' circa. 
frullatela e mischiatela a poco zucchero, 100gr di latte condensato, un po' di sale, cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano macinati. aggiungere tre uova un poco sbattute ed allungate con un quartino di latte.
stendete sulla frolla ed infornate per almeno un'ora.
credetermi: spa-ven-to-sa! (ma in senso buono)

p.s. la buccia?  buttatela.