martedì 28 dicembre 2010

un augurio

Qualunque sia la vostra esperienza, o la vostra età, comunque abbiate trascorso il 2010 o tutti gli anni precedenti, qualsiasi siano gli impedimenti nella vostra vita, da qualsiasi corrente siate travolti o nella quale siate costretti a nuotare per rimanere a galla, che vi troviate nel tepore promettente di un clima amico oppure nella morsa di un ghiaccio che lascia poco sperare, credo che in ognuno ci sia una parte di brutto anatroccolo che ha ancora qualcosa da dire, ancora spazio per crescere ed esprimere quello che è.

Il mio augurio è che il 2011 possa risvegliare il cigno, farvi aprire le ali grandi, allungare il collo e volare quel volo vero che ancora manca.

lunedì 27 dicembre 2010

storiella

riporto pari-pari il Gramellini del 21 dicembre


"Come biglietto di auguri natalizi, una lettrice ha spedito agli amici questa storiella edificante. Un sant’uomo chiede a Dio di poter visitare l’inferno e il paradiso, possibilmente nell’ordine (preferisce il lieto fine). Dio lo conduce davanti a due porte chiuse e spalanca la prima. Al centro della stanza spicca una tavola rotonda e al centro della tavola un pentolone da cui emana un profumo delizioso. Ma le persone sedute intorno alla tavola sono ridotte a scheletri. Ciascuna di esse ha un mestolo attaccato al braccio, lo tuffa nel recipiente per raccogliere il cibo e però poi non riesce a portarlo alla bocca perché il manico del mestolo è più lungo del braccio. Che supplizio atroce, pensa il sant’uomo, compatendo gli affamati. «Hai appena visto l’inferno», dice Dio e spalanca la seconda porta, quella del paradiso. C’è una tavola rotonda al centro della stanza anche lì. Al centro della tavola un pentolone da cui emana lo stesso profumo. E le persone sedute intorno alla tavola hanno un mestolo attaccato al braccio che nessuna di esse riuscirà mai ad avvicinare alla bocca. Eppure sono ben pasciute. «Non capisco», sbotta il sant’uomo. «È semplice» - risponde Dio -. «All’inferno gli uomini muoiono di fame perché non pensano che a se stessi. In paradiso, invece, stanno tutti in salute perché ognuno mangia dal mestolo degli altri».

Questo apologo mi ha talmente toccato il cuore che avrei voglia di dare una mestolata a Gasparri."

martedì 21 dicembre 2010

luna rossa


E’ arrivato il solstizio. E’ arrivato l’inverno. Mi piace ricordarlo sempre: l’inizio della stagione più rigida, in realtà, è già l’inizio della rinascita. Le giornate da oggi si allungano, il punto più basso è già stato raggiunto.

Oggi, in particolare, un altro evento che si manifesta un paio di volte a millennio (l’ultima volta, 400 anni fa).
Questa notte, eclissi totale di luna, e la luna è piena.
Quando la luna è in eclissi non scompare nel cielo nero, ma si tinge di rosso per un effetto di rifrazione dei raggi solari che fanno capolino da dietro alla terra, dall’altra parte.
Certo l’effetto fu maggiormente impressionante nel 1600, dove la luna tinta di sangue si trasformò per gli osservatori in presagi di morte e funeste profezie.


Altro che rifrazione.

lunedì 20 dicembre 2010

lazzi di Natale

Ora… è vero che il nostro paese è un po’ sul frustratino andante, e quattro risate fanno sempre bene, ma, Santamadonna, me le deve far fare proprio il partito per me di riferimento? (non potrò MAI dire ‘il mio partito’)

Qualche giorno fa Bersani dice che l’anti berlusconismo non può essere l’elemento di una campagna elettorale. Vivaddio, lo abbiamo capito tutti.
E cosa dice ieri? ‘ per battere Berlusconi meglio un’alleanza con Fini che con Vendola’
Uuahhahahhhh ! hihihiii… e cosa ci metti dentro, Bersa?
Forse sei perso nei numeretti e la domanda ti sembrerà quantomai inopportuna…
Vabbuò, tanto il tempo per delirare ce l’hai, visto che il nanetto mica schioda domani.
Mettimola così: grazie per il buonumore che ci porti. Tanto di rosso è rimasto solo Babbo Natale.

giovedì 16 dicembre 2010

CityVille


Ragazzi, questo giochino nuovo è davvero carinissimo.

La costruzione, questa volta, è di una città.
Hai obiettivi da raggiungere e la crescita, mano a mano, ti sblocca elementi nuovi da annettere, nell’ambito delle case, dei servizi, delle aziende produttive, dei trasporti delle merci e così via.
L’estensione va nella direzione che stabilisci tu. Su di un lato c’è il mare, e puoi costruire moli e poi porti per lo scambio merci. I tuoi amici possono trovare spazio da te (e tu da loro) per allargare la catena delle loro società.
Moltissimi passaggi.
C’è da divertirsi per mesi.
Grafica veramente accattivante.
Altro giochino della serie ‘non ti capita niente di male, zero ansia’.
Provatelo! (e, se lo provate, CONTATTATEMI!!!)


mercoledì 15 dicembre 2010

no smoke






-buona sera, è un sondaggio, accetta?-
-massì, dai -
-perfetto. lei fuma?-
-si-
-perfetto-
-bè, insomma...-
-quante sigrarette fuma al giorno?-
-da dieci a quindici-
-cosa scrivo, dieci o quindici?-
-non lo so, faccia come vuole-
-faccio la media. scrivo tredici, anzi, dodici-
-bontà sua-
-lei compra sigarette confezionate?-
-si-
-sigari,  sigarilli?-
-no, solo sigarette confezionate-
-tabacco?-
-le ho detto di no-
-ogni quanto compera tabacco?-
-le ho detto che non lo fumo. non lo compero mai-
-quindi lei esclude che in vita sua compererà mai tabacco?-
-oddio, che drastico!-
-scrivo: 'di tanto in tanto'?-
-no, scriva no. che io sia dannata se compererò mai tabacco-
-eheeh lei è simpatica-
-il suo sondaggio è strano-
-che cosa fuma?-
-Marlboro Oro-
-intende le Gold?-
-direi di si-
-ne compra anche altre?-
-no, mai-
-se il suo tabaccaio non le ha, lei compra altre sigarette o
va da un altro tabaccaio?-
-vado da un altro tabaccaio-
-scrivo che non compererà mai un altro tipo di sigarette?-
-oddìo! ma di nuovo? dubito che se  chiude la Marlboro smetto di fumare-
-ehehh, ho capito-
-scriva Chesterfield e la facciamo finita-
-va bene. ancora una domanda. lei compera sigarette?-
-come? credevo di averglielo già detto...-
-scrivo sì. passiamo al marchio-
-.........-
-Lei pensa che Marlboro sia un marchio autentico?-
-...ma in che senso?-
-autentico. vero.-
-Beh, l'avranno pure registrato da qualche parte, no?-
-quindi dice 'sì'-
-forse lei intende qualcos'altro, però-
-autentico. vero.-
-ma lei è una voce registrata?-
-eheehh, lei è simpatica-
-chi ha scritto le sue domande?-
-sono studi di settore.
 Lei pensa che Marlboro sia un marchio alla moda?-
-? ....si.....-
- Lei pensa che Marlboro sia un marchio emozionante?-
-ma che cosa sta dicendo?! E' un bel marchio, metta sì a tutto-
-d'accordo, sì a tutto. Le persone di sua conoscenza che fumano
Marlboro sono persone sportive?-
-certe si e certe no-
-cosa scrivo?-
-scriva no. credo che sia irrilevante-
-d'accordo. Sono persone socievoli?-
-Certi si certi no. metta no-
-d'accordo. sono persone eleganti?-
-senta, io penso che il gusto per il fumo sia molto trasversale-
-metto no. sono persone avventurose?-
-ahahahh metta no a tutto-
-sono contento che si diverta con questo sondaggio-
- è ancora lungo?-
-no, abbiamo finito. lei cambia volentieri marca di sigaretta?-
-ma cos'è, un sondaggio circolare?-
-scrivo no?-
-scriva no.-
-è stata gentilissima, buone feste-
-anche a lei, grazie-

martedì 14 dicembre 2010

gli uomini che fanno la democrazia!

Calearo, Cesario e Scilipoti

pochi commenti, basta il curriculum:


Calearo:
Nel marzo 2008, dopo aver valutato richieste di candidatura provenienti da più parti politiche, Calearo ha accettato la candidatura a capolista per il Partito Democratico nella circoscrizione "Veneto 1" ed è stato eletto alla Camera dei deputati, diventando componente della X Commissione (attività produttive, commercio e turismo).
Nel novembre del 2009, dopo la vittoria di Pier Luigi Bersani alle primarie, lascia il Partito Democratico, dichiarando di non essere mai stato di sinistra. È fra i promotori del movimento politico di Alleanza per l'Italia insieme a Francesco Rutelli.
Il 28 settembre 2010 abbandona l'API di Rutelli per rientrare nel Gruppo Misto.
Il 9 dicembre 2010 con l'avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, dà vita al Movimento di Responsabilità Nazionale insieme con Bruno Cesario e Domenico Scilipoti. 

Il 14 dicembre 2010 vota contro la mozione di sfiducia al governo Berlusconi.

Cesario:
Ha cominciato a fare politica nella Democrazia Cristiana, poi è stato nel PPI e ne La Margherita, vicino alle posizione di Ciriaco De Mita.
Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista dell'Ulivo nella Circoscrizione Campania 1.
Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista del Partito Democratico nella Circoscrizione Campania 1.
Nel novembre 2009 lascia il PD e passa all'Alleanza per l'Italia di Francesco Rutelli.
Nel settembre 2010 lascia l'Alleanza per l'Italia.
Il 9 dicembre 2010 con l'avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, dà vita al Movimento di Responsabilità Nazionale insieme con Domenico Scilipoti e Massimo Calearo.
Il 14 dicembre 2010 vota contro la mozione di sfiducia al governo Berlusconi.

Scilipoti
Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista dell'Italia dei Valori nella Circoscrizione Sicilia 2.
Il 14 dicembre 2010 dopo aver attesa la seconda chiamata insieme a Bruno Cesario e Massimo Calearo per vedere se il loro voto fosse determinate ha dato la fiducia al Governo Berlusconi IV


visto che del Scilipoti ho trovato davvero pochino, ho cercato il suo sito. Guardate come sono fatti i cervelli che non fuggono dall'Italia,  quelli che fanno 'la storia' del nostro paese...





l'arte da pulire

È successo un’altra volta.

Già un paio di settimane fa era emersa una notizia simile.
Nella sala del Palazzo della Ragione, a Verona, dove era allestita un’esposizione di arte moderna, una donna delle pulizie ha passato lo straccio su di una macchia color  sangue che si trovava sul pavimento.
Venuta poi a conoscenza del fatto che si trattava di un’opera d’arte, si è scusata dichiarando: ‘credevo fosse sporco’.
E vabbè, pora donna, cosa le vuoi dire? Se le dicono ‘pulisci’, lei pulisce…
Oggi, sul giornale, altro evento simile.
A Padova, un’opera d’arte appartenente ad una mostra ‘a cielo aperto’ per le vie della città, è stata rimossa dai netturbini e bruciata nell’inceneritore cittadino.(la vedete nella foto)
Humm…
A parte l’automatica riflessione in merito alla straordinario senso di pulizia dei veneti, mi sovviene anche un pensiero non tanto edificante sull’’arte moderna’ in questione.
E’ solo perché sono profondamente ignorante, eh, mica mi permetto di giudicare, però…
Che i napoletani abbiano maggior senso artistico? Forse loro hanno capito che le tonnellate di munnezza che ammorbano la città sono esposizioni d’arte a cielo aperto, e mai si permetterebbero di rimuovere, e meno che mai incenerire l’estro ispirato di emergenti artisti campani…

lunedì 13 dicembre 2010

Babbo Rampicante

Oddio, si ricomincia…

In reltà non si è mai smesso, perché c’è chi il Babbo rampicante non lo leva dal balcone per tutto l’anno. Mi è capitato di vederne a maggio, a luglio, ad ottobre…
Non avvertite la tristezza di quel fagottino rosso impolverato, abbarbicato ad una ringhiera, sudaticcio sotto al sole di primavera?
Deprimente, davvero.
In periodo di feste, però, diventano così tanti, ma così tanti che la città sembra in preda ad un’orda di ladri grassocci (ma ginnici!)
Mi domando perché certe mode (ad esempio i vestiti) durino una stagione, mentre altre foriere di abomini del cattivo gusto resistano per decenni…



sabato 11 dicembre 2010

Santa Astronomica Lucia

Il detto recita ‘Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia’ ,  e questo confonde, visto che non serve un master in astronomia per sapere che la lunghezza del giorno ha a che vedere col solstizio, che cade il 21 o 22 di Dicembre (quest’anno al 21, l’anno prossimo al 22).
Ho tirato giù due numerelli per vederlo meglio (anche se, purtroppo, non ci sono i secondi…)

Venerdi, 3 Dicembre 2010     sorge 07:43 tramonta 16:41   Durata del giorno 08:58 Domenica, 12 Dicembre 2010   sorge 07:52 tramonta 16:40   Durata del giorno 08:48
Lunedi, 13 Dicembre 2010     sorge 07:53 tramonta 16:40   Durata del giorno 08:47
Martedi, 14 Dicembre 2010    sorge 07:54 tramonta 16:40   Durata del giorno 08:46
Domenica, 19 Dicembre 2010   sorge 07:58 tramonta 16:41  Durata del giorno 08:43
Martedi, 21 Dicembre 2010    sorge 07:59 tramonta 16:42   Durata del giorno 08:43
Venerdi, 24 Dicembre 2010    sorge 08:00 tramonta 16:43    Durata del giorno 08:43
Domenica, 26 Dicembre 2010   sorge 08:01 tramonta 16:45    Durata del giorno 08:44
Venerdi, 7 Gennaio 2011      sorge 08:03 tramonta 16:55    Durata del giorno 08:52
Sabato, 8 Gennaio 2011       sorge 08:02 tramonta 16:56    Durata del giorno 08:54

Il 13 di dicembre si inverte la tendenza del tramonto, che a passetti sempre più corti (manciate secondi al giorno) smette di giungere in anticipo per cominciare a ritardare, dando qualche secondo di luce in più. L’alba, però continua a passi più grandi ad arrivare in ritardo, quindi il tempo di luce ogni giorno continua a diminuire. Per i pescatori che salpano la sera, quindi, le giornate in effetti si allungano a partire dal 13, mentre per chi punta la sveglia al mattino per andare in ufficio, si affoga ancora in un buio crescente.
Dal solstizio, invece, la sera il sole prende ogni giorno tempi più significativi, ed il tempo quotidiano di luce inizia ad aumentare. L’alba ritarda ancora per un bel po’ di giorni, ma sempre di minor tempo.
Bisogna aspettare l’8 gennaio perché anche le mattine inizino ad allungarsi, ma a quel punto, la luce totale avrà già guadagnato 11’ rispetto al giorno più breve.

Hemmm… non prendete questi dati come assoluti, perché il mio riferimento era Milano-Linate
Ora vi faccio i lraffronto con Milano- Malpensa…

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )
Sabato, 8 Gennaio 2011 sorge 08:02 tramonta 16:56    Durata del giorno 08:54

MILANO-MALPENSA ( 45.6N - 8.7E )
Sabato, 8 Gennaio 2011sorge 08:05 tramonta 16:58       Durata del giorno 08:53

 Eheehhhh :)))

venerdì 10 dicembre 2010

nuovo giro, nuova corsa

E’ morto il mio interesse per KingofCamelot. Raggiunto il punteggio massimo, se vuoi far crescere ancora il tuo esercito, o paghi con denaro vero, o sei costretto ad una lunghissima permanenza in rete unicamente per sfamare le truppe… troppo ansiogeno, per me.

Eccomi così alle prese con un nuovo giochino in rete. Si chiama FrontrierVille, sempre della Zynga (come Farmville).
Il gusto per la grafica è ancora più intenso, perché tutte le parti sono più grandi e maggiormente dettagliate, dando maggiori possibilità di customerizzazione.
Il gioco procede ad obiettivi, spesso concatenati, ma le logiche applicate sono spesso vere e proprie prese in giro del famigerato Farmville.
Un esempio? Gli animali della fattoria talvolta ti regalano CACCA, con la quale ottieni salnitro, che insieme al fuoco ti permette di ottenere fuochi d’artificio… come la vedete?
Per non parlare delle missioni in cui la tua figliola di circa 4 anni (già…ti forniscono pure di famiglia…) deve spaventare orsi enormi, o delle bastonate che devi dare in testa a talpe o serpenti…
Altro gioco in cui le cose non possono andarti male, molto rilassante.

giovedì 9 dicembre 2010

8 dicembre: grazie bambini!























Se non ci fossero i miei bimbi, le feste sarebbero solo un periodo di caos, di impegni più o meno sovrapposti da espletare nell’isteria generale di strade ingombre, parcheggi in terza fila, code ai supermercati e spese che si preferirebbe non dover fare.

Però l’8 dicembre è il giorno degli addobbi, ed i bambini ci tengono.
Così si aprono le scatole, si estraggono palline, luci, muschi, statuine, preziosi ninnoli e pendagli.
Non li ricordavi tutti, li osservi uno ad uno, ricordi chi te li ha dati, cerchi il posto esclusivo per ognuno di loro.
Forse, all’inizio, non ne hai voglia, e pensi che il tempo che tutto questo porta via è troppo, ed in realtà forse non ce l’hai.
Poi scopri che, invece, c’è, e forse è il tempo migliore, visto che ti lascia serena, e ovunque per casa posi lo sguardo c’è un piccolo segno dell’attenzione che hai messo, per una volta, in qualcosa di non indispensabile.

martedì 7 dicembre 2010

auguri Wiki! (clikkami)

Quest’anno, tra offerte e donazioni che solitamente faccio in periodo di feste, voglio aggiungerne una che, a prima vista, può sembrare non essenziale, visto che non toglie la fame e non aiuta i vari volontariati a sostegno di un’assistenza che lo stato non garantisce più.

Voglio dare il mio contributo a wikipedia, e per vari motivi


- il primo è che l’informazione è seconda solo alla pagnotta, pertanto dividere una piccola quota a favore di questa mi pare abbia senso


- il secondo è che utilizzo questo servizio gratuito continuamente, così come i miei bambini, e se posso farlo è per l’impegno di molti. Non mi faccio molti scrupoli ad attingere dal web tutto quanto può venirmi gratuitamente, ma sento che dietro a ciò vi sia un’etica importante da sostenere.


- Il terzo, che fa parte del secondo, è che mi stanno simpatici quelli che prima ti forniscono un servizio, e poi chiedono una contribuzione libera. Mi sembra di respirare un’aria più pulita, in un mare di proposte commerciali dove passi il tempo a chiederti dove sta l’inghippo e dove si nasconde il motivo per cui in realtà non risparmierai affatto.


Si, gli auguri di Natale a Wiki li faccio volentieri

lunedì 6 dicembre 2010

vangelo

Credi nei desideri, fai del desiderio il motore potente di una vita avventurosa e affascinante, e vedi non soltanto quello che devi fare ma anche quel che è possibile fare, e libera il possibile dagli schemi e dalle abitudini mentali ...(E.Guarini)


presa a prestito dal post di una persona a cui in questo momento voglio pensare.

giovedì 2 dicembre 2010

e tu, sei propenso?


Alla mia età, è molto comune sentire discorsi che segnano il tempo. Alcuni amici dicono ‘quando eravamo giovani noi, ci si divertiva di più’ , senza accorgersi che stanno dicendo in realtà ‘quando ero giovane mi divertivo più di adesso’ . Sempre più spesso capita di pensare ‘a me avevano insegnato che…’ laddove sembra non si insegni più nulla.
E’ un fattore generazionale, non c’è niente da fare.
Società, gusti, morale si modificano nel tempo, e chi ha già vissuto un bel po’ non ha voglia di adeguarsi a tutto, perché non può sentire ogni evento nuovo come ‘proprio’.
Sul lavoro, questo genere di situazioni viene definito sommariamente ‘poca propensione al cambiamento’ .
Voglio contestare questo luogo comune.
A me i cambiamenti piacciono, soprattutto sul lavoro. Lavoro da così tanto tempo, che se non cambia qualcosa ogni anno intorno a me, sento che devo come minimo spostarmi di scrivania.
Se non ho possibilità di imparare ogni tanto qualcosa di nuovo, la noia mortale mi attanaglia ed inizio a contare gli anni che mi mancano ad occupare il tempo come voglio io.
Tuttavia il cambiamento che vedo intorno a me spesso non mi piace, e non lo posso condividere.  Ho una fortuna, però.  Per lavorare mi serve la logica e un po’ di matematica, e quando mi dicono che il metodo cambia, che la logica è diversa, posso appellarmi alla matematica. Il nuovo metodo come risponde a 3+3? Sino a che mi viene risposto: 5, 46, 1062, allora sono certa che la mia propensione al cambiamento non c’entra affatto. La parola giusta è Competenza.
Non importa come altri la vogliano chiamare o utilizzare (sempre nei termini contrattuali, però J ) , io posso riacquistare il sonno.  Invecchio, certo (mai visto nessuno al mondo fare altro) ma non in quel modo lì, e con qualche elemento certo che non si scioglie facilmente in un brodino di insicurezza.

domenica 28 novembre 2010

lessico parrocchiale



Ah ah ah!!! maxino mi ha segnalato una raccolta di avvisi parrocchiali che mi fanno sbellicare.
ve ne copio qualcuno irrinunciabile

- Per tutti quanti tra voi hanno figli e non lo sanno, abbiamo un'area attrezzata per i bambini!

- Il gruppo dei volontari ha deposto tutti gli indumenti. Ora li potrete vedere nel salone parrocchiale.


- Venerdì sera alle 7 i bambini dell'oratorio presenteranno l'"Amleto" di Shakespeare nel salone della chiesa
La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia.

- Care signore, non dimenticate la vendita di beneficenza!
È un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa.
Portate i vostri mariti


- Tema della catechesi di oggi: "Gesù cammina sulle acque". Catechesi di domani: "In cerca di Gesù".

- Il costo per la partecipazione al Convegno su "preghiera e digiuno" è comprensivo dei pasti


- Per favore mettete le vostre offerte nella busta, assieme ai defunti che volete far ricordare

- Il gruppo di recupero della fiducia in se stessi si riunisce giovedì sera alle 7. Per cortesia usate la porta sul retro.


giovedì 25 novembre 2010

morte di una fata

Bimbo mio,

ieri ti ho ucciso una fata.
E’ stato un attimo. Ti stavo dicendo che la Fata dei denti porta soldi solo al primo dentino perso, mica a tutti (con tuo fratello si era fatto così, e non si possono cambiare certe regole) e tu mi hai detto:
-ma tanto io lo so, la fatina dei denti non esiste, sei tu! E’ vero che sei tu? –
Avevi lo stesso tono di quando chiedi ‘è vero che i maiali non volano?’ cosa che sai benissimo ma che vuoi ugualmente certificare.
E io ho pensato che avessi già fatto per conto tuo la tua riflessione, ed ho risposto che sì, ero io.
Quando ti sono venuta a salutare a letto, avevi gli occhi pieni di lacrime, anche se facevi finta di no. Avevi il groppo in gola e non riuscivi a parlare.
Così io ho dovuto capire che sei molto sveglio, ma che ancora puoi nascondere dentro di te le verità in favore di qualcosa di più bello.
Così ho dovuto capire che forse non è così vero che ti debba sempre e solo rispondere la verità.
Così ho dovuto capire che una fata uccisa non può rinascere mai più.
E tu, amore mio, temo abbia dovuto capire troppo presto che le domande per cui non si è pronti alla risposta, non si debbono porre mai.


sabato 20 novembre 2010

meno

sottrarre

è il titolo del post di un'amica, di cui pongo il link. Ragiona sul togliere cose per far risaltare la sostanza. Si riferisce alle tecniche nell'arte, le sperimenta nella vita. Mi trovo concorde, e visto che trovo geniale trattare argomenti esponendo liste, faccio la mia lista dei 'meno':

- meno passato
- meno futuro
- meno tempo speso con persone che il tempo lo fanno solo perdere, e
       mai valere
- meno critiche e giudizi gratuiti
- meno apparenza
- meno pensieri che immobilizzano le azioni
- meno paura
- meno appelli alla responsabilità (urla maxino dalla cucina)
- meno immagine di se stessi da spargere sui figli
- meno ritmi serrati nei quali scorrono i secoli e non te ne sei
       accorto
- meno spazio per chi si sa solo lamentare

...e chi più ne ha più ne metta


giovedì 18 novembre 2010

l'anti-barattolo

La Scienza, oggi, raggiunge risultati fantastici, che sfiorano l’impossibilità di comprensione, neppure figurata, del lettore profano.

Nascono in laboratorio, presso il Cern, 38 atomi di anti-idrogeno (cioè speculari a quelli ‘normali’, con nucleo ed elettrone di carica elettrica opposta a quelli in natura).
E via, avanti così verso le ragioni della creazione di questo Universo, mentre ignoranti affascinati come me non possono evitare di domandarsi, visto che l’anti-materia a contatto con la materia esplode, implode, insomma, si annulla o si elide… ma dove hanno ficcato questi fantastici 38 atomi per poterli conservare?(Raccontatemela giusta… esistevano già degli anti-barattoli, eh?)

martedì 9 novembre 2010

vieni via con me



Ieri sera, come moltissimi altri, ho guardato ‘vieni via con me’ su rai3, e riassumo qualche aspetto

Mi sono piaciute le lezioni di Saviano, e credo che dovremmo ricordarci più spesso di quanto ha rimproverato degli atteggiamenti degli italiani. 
soprattutto il sistematico tentativo di smontare chi fa qualcosa.
Io ero una di quelle che si domandava se uno scrittore dovesse avere una scorta. Bè, quell’uomo ha due palle così e sostiene una battaglia sacrosanta e condivisibile da tutti. Quindi la risposta è sì, se gli serve una scorta, è giusto che ce l’abbia. Ora penso così.  Il giuramento alla Giovine Italia, poi, per me è stato commovente. Il senso originale del significato di unità d’Italia, lo spirito che aveva condotto sino a lì, la necessità di essere paese sovrano e non periferia di altri più grandi. Forse ci siamo distratti un po’, nei secoli… ma l’idea era buona, e nulla dice che non lo sia ancora.
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo
Perché siam divisi
Mi ha stupito quanto il programma sia riuscito ad essere serio, anzi afflitto, senza dare adito per niente a faziosità (a parte il nome del conduttore), senza commentare in modo ironico niente dell’attuale politica (non si può ascoltare in apertura come si è comportato il nostro paese con Falcone e mantenere molta voglia di ridere…)

Sono soddisfatta della soluzione di delegare il ‘Berlusconi-Show’ tutto a Benigni, non pagato e pertanto libero dalle polemiche degli ultimi anni in rai.  
Si è visto un Benigni iniziare da caciarone e finire col cuore in mano, ed è stato bello perché Benigni in queste situazioni riesce a dire anche cose grandi, come:  ‘non fidatevi mai di chi è infelice’ oppure, rivolto ai giovani: ‘ non potrete mai fare all’amore con tutte le donne del mondo, sono miliardi. Però ci è stato dato un dono, la capacità di innamorarsi. Se fate l’amore con la donna di cui siete innamorati, è come se faceste l’amore con tutte quante’, oppure ‘dimettiti!’ ;P
Mi ha fatto molto ridere quando Benigni ha sollecitato il mafioso che ha minacciato Saviano a vendicarsi subito, occhio per occhio. Saviano ha scritto un libro? Adesso ne scriva uno lui!  Ahaahahhhhhh bellissimo.

Mi è sembrata intelligente l’idea degli elenchi. Originale e gestita bene e Vendola è stato coraggioso, perché comunque ci vuole coraggio, no?

Abbado e Fazio hanno riportato l’elenco dei tremendi numeri nel nostro paese a sostegno della cultura, e questo ci vuole sempre.

Ho apprezzato molto l’elenco finale dei ‘resto perché …’ e ‘me ne vado perché…’ [ndr: in/da Italia] nei quali mi sono riconosciuta quasi interamente.

Insomma, l’atmosfera era cupa, stanca, preoccupata ma si è parlato di amore, di cultura, di obbiettivi un po’ più alti, di coraggio. Non tutti siamo quello che vediamo intorno anzi, siamo tantissimi a non essere disonesti, a perseguire principi, a credere nelle Istituzioni e a pensare che solo attraverso di esse si può costruire qualcosa.  

Sentirsi in qualche modo ‘rappresentati’ è qualcosa che non mi capitava da tempo immemorabile, soprattutto in un programma TV, e non è una brutta sensazione.


lunedì 8 novembre 2010

salvavita




Problemi con la questura? Fermo di polizia per furto? E' mezzanotte e non sapete dove procurarvi un tanga? Attivate subito il vostro ChiamaSilvio Beghelli.


Con ChiamaSilvio Beghelli ogni problema è risolvibile in meno di due ore, in modo semplice ed efficiente. Una volta attivato il vostro ChiamaSilvio Beghelli, il Premier in persona chiama l'ufficio pubblico che vi sta creando dei problemi (questure, agenzia delle entrate, vigili urbani, poste, ferrovie...) assicurando al funzionario di turno che siete la biscugina di Roosevelt, la zia di Lukashenko, la nipotina di Mubarak, la pronipote di Greta Garbo.
 Contemporaneamente, un funzionario pagato dai cittadini, magari addirittura un consigliere regionale, tipo Nicol Minetti, viene a togliervi dai guai.

Chi ha usato ChiamaSilvio Beghelli ha risolto ogni problema, basta guardare i numerosi testimonial. M.C. era una soubrette di seconda fila costretta a farsi fotografare seminuda: ha azionato il ChiamaSilvio Beghelli ed è diventata ministro. M. B. era una venditrice di salmone, ha attivato il suo ChiamaSilvio Beghelli ed è diventata ministro pure lei. N.L. era una ragazzina di Caserta, ha attivato il ChiamaSilvio Beghelli ed è diventata una reginetta del jet-set.

Visto? Procuratevi subito il vostro ChiamaSilvio Beghelli, l'alternativa sicura al welfare state. ChiamaSilvio Beghelli è facile, rapido intuitivo.

Digitare 1 per interventi sulle forze dell'ordine.

Digitate 2 per partecipare alle feste di Arcore.

Digitate 3 per farvi regalate un Rolex e settemila euro.


ChiamaSilvio Beghelli, un'alternativa semplice e funzionale al dissolvimento dello stato e della decenza. Avvertenze. Leggere attentamente le istruzioni all'interno del tanga di piume di struzzo.


Non funziona contro le valanghe o le frane, per quello c'è l'efficiente ChiamaBertolaso Beghelli, che può anche crearvi una discarica in salotto in meno di mezz'ora.


domenica 7 novembre 2010

fiori umani


io li ho trovati davvero belli... voi?


Un classico




"Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante!"  [Charlie Chaplin]

giovedì 4 novembre 2010

nota alle pagine

new entry in:dal mondo piccolo

Giovinezza ciao

riporto l'articolo di Gramellini su La Stampa di oggi:

"Davvero fosforica l’idea concepita dal Festival di Sanremo per i 150 anni dell’Italia unita: eseguire sul palco «Bella ciao» e «Giovinezza», rispettivamente colonna sonora della Resistenza e dei pestaggi squadristi. Erano italiani anche quelli, no? Come l’olio d’oliva e l'olio di ricino, la Costituzione e le leggi razziali. Ah, le forzature della par condicio! Perché le due canzoni non sono proprio la stessa cosa. «Bella ciao» è la torva nenia dei partigiani rossi ed evoca cosacchi a San Pietro e santori ad Annozero. Invece «Giovinezza» trasuda ottimismo spensierato: ti mette subito voglia di afferrare un manganello e scendere in strada a sgranchirti un po’. Come dite, organizzatori del Festival dell’Ipocrisia? «Giovinezza era l’inno della goliardia toscana del primo Novecento». Ma certo. E' per questo che è famosa. E’ per questo che volete trasmetterla in eurovisione. Per rendere omaggio a quel fenomeno ingiustamente sottovalutato che fu la goliardia toscana del primo Novecento. E «Faccetta nera» allora, era lo slogan di una crema abbronzante?

Peccato che tanti italiani saliti in montagna o internati in Germania dopo l'8 settembre non siano più qui a commentare questo gemellaggio ardito (in ogni senso): vi avrebbero spiegato la differenza fra «Bella ciao» e «Giovinezza» meglio di me, anche se con toni meno ilari. Provo a condensare il loro pensiero: il fascismo è stato un regime dittatoriale precipitato in catastrofe, non può essere banalizzato in questo modo. In nessun modo. Vi sembrerà incredibile, ma non tutto fa spettacolo nella vita."

martedì 2 novembre 2010

intrigante segnalazione


ma quanto è bella l'Art Nouveau?  
segnalazione di Maxino, e ribalto al volo.
Prima volta in Italia, ricca mostra di Alphonse Mucha al Forte di Bard.
Chissà se riesco ad andarci?

lunedì 1 novembre 2010

e adesso... ZUCCA!





Prendete una bella e grande zucca priva di imperfezioni, ed incidetene la calotta superiore, che rimuoverete.
con un coltellino affilato staccate dall'interno tutta la polpa che riuscite...
... lessatene almeno 300gr in poca acqua per 12' circa. 
frullatela e mischiatela a poco zucchero, 100gr di latte condensato, un po' di sale, cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano macinati. aggiungere tre uova un poco sbattute ed allungate con un quartino di latte.
stendete sulla frolla ed infornate per almeno un'ora.
credetermi: spa-ven-to-sa! (ma in senso buono)

p.s. la buccia?  buttatela.

giovedì 28 ottobre 2010

ancora niente zucca, per favore

Allora si vuole proprio cazzeggiare? Vogliamo trasformare ogni cosa in scherzo? e in cosa consiste  allora questa ‘terrifica’ festa?
Vediamo se adesso mi faccio paura…
Ancora niente zucca, per favore.

Posso solo celebrare l’inno alla strega che c’è in me, e in ogni donna.
Quella parte scura che si orienta con gli odori, che nel cielo vede i segni. Non quella che cerca di capire, ma quella che sa. Non quella che persegue il compromesso, ma quella che dispone. Quella parte di me che non si mischia né si condivide ma che invece pensa a se stessa, e, se minacciata, o attacca o si nasconde, secondo le più elementari ed animalesche logiche di sopravvivenza.
Quella che balla al chiarore della luna piena, quella che non piange mai…


Ok, ok, mi fermo… non so se arrivo a spaventarmi, ma queste sono strade da non percorrere…
Penso all’umanità di sesso maschile, che ogni giorno se ne va per strada, circondata da belle donne e dal loro lato oscuro… brrrr… buon halloween ometti…

 

mercoledì 27 ottobre 2010

niente zucche, però

Volevo calarmi in un clima di terrore… zombie, licantropi… poi mi sono ritrovata ad imparare il ‘passo artigliato’ che mi piace tanto.
Niente da fare. Non mi sono fatta paura, anzi! Credo che insegnerò il passo ai bambini e disegnerò loro le occhiaie…i vestiti stracciati li hanno già.
Proviamo con un grande classico del terro…re, terrore.
Niente zucche, però.

zucche?

vabbè...se arriva halloween... almeno postiamo qualcosa di meglio delle zucche, no?
ad esempio, uno dei più bei filmati di quel genio che era...


martedì 26 ottobre 2010

le sfumature del presente

Spesso non è così facile ammettere che si sta bene. Sembra un assurdo, detto così, ma con la lente sempre a fuoco su quello che c’è da fare, i problemi da risolvere, gli obiettivi da raggiungere si finisce col perdere la visione di quello che è più importante. Un singolo momento che si sta vivendo nel presente immediato a volte porta con sè tutte le caratteristiche di un momento ideale, compiuto, in pace ed armonia con tutto quello che si vuole dalla propria vita. Se si riesce a coglierlo, a fermarlo per un istante col pensiero razionale, allora compaiono le sfumature, e quello che ne risulta è un’immagine profonda, indelebile nella sua semplicità ed appagante per i suoi contenuti. I progetti si debbono fare, ma è anche meglio se un dettaglio perfetto nel presente ci suggerisce e ci ricorda che è solo questo il tempo che ci è dato di vivere e di godere. Tutto il resto sono sogni o ricordi.