lunedì 18 gennaio 2010

capodanno

Due anni fa mancavano solo due ore a che la tua vita cambiasse del tutto. Sarebbe molto romanzesco poter dire oggi che allora lo presagissi, che ne avessi il sentore. E invece no, non l'avevi.
Cicci dormiva inconsapevole come una principessa in una teca nel bosco. A guardarla, l'avresti detta morta. Pantera era un micione addomesticato in un circo triste di periferia. Pochi ruggiti senza speranza. neppure questo ti era chiaro.
Com'è strana la vita, addirittura stravagante nei suoi colpi di scena. Chi lo sa dove stanno gli intrecci, le correnti profonde? Le vedi quando già ti hanno trascinato via.
Stai per essere travolto, ma come fai a girare sereno per casa, a prepararti con calma, a perder tempo dietro ad una rivista mentre il tuo conto alla rovescia sta per farsi a due cifre?
Inconsapevole ti infili le calze e ti aggiusti i capelli, mentre dovresti intrecciare ghirlande con fili d'oro, e diamanti, e ballare. Dovresti attendere il tuo capodanno con il calice in mano, già ubriaca d'emozione. Ma non lo sai, perchè ancora non è successo. Tutti gli orologi dentro di te lo sanno, ma tu no.
Allora, adesso cin cin, bella gioia. A te e a quell'altro che arrivava dall'altra parte, non più consapevole di te, e che spero, leggendo questo, alzi oggi a sua volta il bicchiere.

venerdì 15 gennaio 2010

riguardo ad autogrill

Gigio suggerisce un'altra versione, e a dire la verità mi pare che abbia ragione...
produco e pubblico