lunedì 17 maggio 2010

ce lo meritiamo


Siamo un mondo di idioti.

La comunicazione globale dovrebbe darci un’idea delle dimensioni degli sfracelli umani, invece riesce unicamente a farci abituare alle immagini più orribili del mondo.
Dalle devastazioni della guerra e della fame ai peggiori disastri ecologici, tutto entra molto in fretta nel ‘già visto’. Non ci fa impressione ciò che vediamo, non ce lo rende più vicino, non ci fa sentire partecipi. Forse l’essere umano non merita molto, infondo.
Se la spiaggia morta non è quella di Diano Marina o di Milano Marittima, dove andiamo da sempre e vorremmo per sempre tornare, fosse anche solo per dinamiche di rassicurazione personale, basta spegnere la tv.
E invece no, non è così che dovrebbe funzionare.
Non stupiamoci poi se, a sopravvivere su questo mondo, saranno solo alcuni ceppi di batteri resistenti ai nostri disastri. La natura si sa difendere, come no! Vita è vita, ed un batterio ha la stessa dignità di un glabro bipede rosastro, presuntuoso ma fugace nella sua apparizione nella storia dell’universo e del pianeta. Gioca le carte sbagliate e te ne vai. Trova quelle giuste, e questo mondo sarà il tuo, qualunque cosa viva tu sia. Questa è l’evoluzione. Per fortuna.

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