E’ il giorno infatti in cui si prepara la borsa canterellando, si sbaciucchiano i figli in dose sufficiente per due giorni, si fa benzina e si va.
E’ il giorno in cui la scelta si manifesta e brilla.
Come sempre, a metà strada, ci sarà quello strano istante in cui è lontano ciò che lascio e lontano ciò che inseguo.
Un momento sospeso e impagabile, in cui sono solo io e in cui mi affermo, tutta tonda, senza incongruenze né valutazioni da fare, e tutto si lega con un solo filo, ciò che ho alle spalle e ciò che ho davanti a me, in un’armonia che mi placa.
Prima di partire le ore rallentano e non passano mai, ma se mi aspetti sono già lì.
C’è una mostra di Schiele a Palazzo Reale, si va?
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