E' uscita la prima stagione di 'the Crown', storia
della Regina Elisabetta II e della corona britannica. La storia prende inizio
nel 1947 col matrimonio di Elisabetta col principe Filippo e finisce la
stagione nel 1956, alle soglie delle Olimpiadi a Melbourne.
Nessuno spazio è lasciato alla descrizione di
eventi mondani e dell'alta società, al
dettaglio di protocolli o cerimonie. Basti dire che la cerimonia
dell'incoronazione occupa si e no 10' di un episodio, ed in parte riporta i
filmati originali dell'epoca, visti attraverso il televisore di Edoardo
(fratello di Giorgio VI e zio di Elisabetta) che segue la cerimonia da casa propria . Se si teme una serie alla Dowton Abbey, siate
sereni, perché è tutt'altro.
La maggior
attenzione è riposta sui personaggi, i membri
della famiglia reale, costantemente privati
della libertà e condizionati nella loro vita dalla ragion di stato e della
chiesa anglicana. Edoardo, che ha abdicato in favore del fratello per poter
sposare un'americana divorziata; Margaret, sorella di Elisabetta, che
ripercorre la stessa strada chiusa dello zio cercando di sposare un colonnello
della RAF, divorziato; e soprattutto Filippo, marito di Elisabetta, costretto a
rinunciare ad essere Principe di Grecia ed in seguito a tutte le sue ambizioni personali
per seguire gli stretti dettami che regolamentano la casa reale ed il consorte della reggente. Al
centro di questo Elisabetta, che si batte quanto può per agevolare i desideri
della famiglia, ma che quasi sempre risulta impotente causa le leggi, le
votazioni del governo e, anche quando riesce ad esercitare influenza per
ottenere da questo quanto serve, l'impossibile scoglio della chiesa di cui è a
capo ed a cui è legata da sacro vincolo. Se ricordiamo bene le vicende di Lady Diana o
di Carlo e Camilla, val bene ricordare quanto questo tormentone sia iniziato
ben prima di allora nella vita di Elisabetta.
Ben riuscito il tentativo di caratterizzare i
personaggi, molto convincenti gli attori
e la recitazione.
Le vicende della famiglia sono essenziali,
trattandosi di una biografia della regina, ma non fanno degenerare il racconto
ad una semplice raccolta di guai amorosi o esistenziali, perché in ogni episodio viene
portato alla luce qualche evento politico o aspetto dell'epoca. La morte di Re Giorgio e della regina madre,
la nube di smog che ricoprì Londra, l'introduzione delle riprese televisive
sino ad allora negate dai protocolli, il rinsaldarsi del Commonwealth degli
anni '50, l'ultimo insediamento di Winston Churchill a Primo Ministro sino alle
sue dimissioni ad 80 anni di età, gli attriti con l'Egitto ed il colonnello
Nasser.
Insomma, la vicenda familiare è ben calata in un'epoca
di cambiamenti, di opinione pubblica che si modifica nel tempo, di evoluzioni
politiche e sociali, ed il tutto è accompagnato da una colonna sonora basata su
bei pezzi d'epoca e molto curata.
Mi è piaciuto molto e lo trovo davvero fatto molto
bene. Non vedo l'ora continui, e di
arrivare alla Thatcher.
-prima stagione
senz'altro tre stelle
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