venerdì 11 febbraio 2011

appello al pdl

Rivolgo un disperato appello al Pdl, inteso come esponenti del partito quanto semplici elettori (anche se al massimo potranno leggerlo pochissimi elettori, ovviamente).
Le idee che avete sulla politica non muoiono se il presidente se ne va. Il Pdl può essere un partito, e può pure vincere nuovamente le elezioni senza di lui.
Se oggi però il partito dichiara una ridicola ‘guerra totale alla difesa’ è un po’ dura riuscire a credere che tale ‘guerra’ (già la parola non è felice, scusate tanto…) porti in sé alte ragioni ideologiche.
L’unica cosa che si evince è che, durante questa ‘guerra’ , non si penserà a governare un paese. Può la maggioranza assumersi una responsabilità di questo genere?
Come può essere prioritario intervenire, ad esempio, in merito alle intercettazioni invocando i principi di libertà e privacy quando ci sono milioni di persone che hanno problemi con la giustizia (parlo soprattutto di persone innocenti, addirittura lese e non cautelate in nessun modo dallo stato) e che non ci sarà mai alcun motivo al mondo per cui a nessuno interessi intercettarle?
Chi non è sotto ai riflettori in questo paese NON ESISTE, e tutti quelli siamo noi. Esattamente noi.
Vi pare che il problema della privacy in merito alle intercettazioni sia VERAMENTE l’elemento che mina la libertà in questo paese?
Rassegnatevi, la riabilitazione della figura di Berlusconi, se deve avvenire, sarà la Storia ad attribuirla. Non voi. Voi potete salvare le idee, per quello di utile che può esserci, e potete ancora dimostrare che potete politicamente metterle in atto.
Bisogna fare economia e stato sociale. Solo questi sono gli argomenti che toccano tutti. Se non altro, Tremonti ha preso il treno con due sindacalisti!
Dimostrate la forza di uscire dal Loop, e riacquisterete tutta la credibilità che il presidente vi sta portando via.
Buttatelo fuori, andate alle elezioni, vincetele (tanto la sinistra non fa paura a nessuno) e mettete una donna come presidente del consiglio . Possibilmente né Ruby né la Santanchè, grazie

2 commenti:

  1. Ma che razza di discorso è questo? Berlusconi è il Pdl, se lo abbandonassimo non saremmo più noi stessi. Che poi alle prossime elezioni, se non altro per ragioni anagrafiche, sia necessario proporre un nuovo candidato come Presidente del Consiglio, è un altro discorso. Ma nessuno può chiederci di sputare nel piatto in cui abbiamo sempre mangiato: se lo facessimo saremmo dei pagliacci.

    Aldo Regalli

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  2. non lo capisco, Aldo. una persona sola non può essere più forte della sua idea. un'idea non può essere meno importante di chi la porta.
    l'Italia non sa produrre leaders, e berlusconi lo è. non gli nego questa dote rara. ma un padre sano pensa alla vita del figlio più che alla propria, e, parlando di politica e non di affetti, credo che perseguire l'idea sia un obbligo, più che una scelta.

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