venerdì 15 ottobre 2010

quando il 'pubblico' scopre l'acqua calda

La presidente (ndr. della regione Lazio, Polverini) ha scoperto che impiegati e dirigenti regionali trascorrono troppo tempo (durante il lavoro) navigando in Internet. E che il 70% di loro si ritrova regolarmente in rete su Facebook. Così, nonostante il suo passato da rappresentante sindacale, ha autorizzato il segretario generale della regione Lazio ad emanare due circolari in cui si proibisce agli oltre 3 mila dipendenti - durante l'orario di lavoro - di accedere a Facebook e ad altri siti che non siano pertinenti al lavoro svolto dai diversi dipartimenti o di stretta utilità.

«Avendo riscontrato un utilizzo ludico o, comunque, non attinente all'attività lavorativa della rete internet da parte dei dipendenti regionali», si legge nelle circolari, gli uffici competenti della Regione hanno verificato «che l'impiego improprio di tali risorse pregiudica e ostacola l'attivitá dell'amministrazione regionale». Dunque, rilevato che il 70% dei dipendenti si «perde» su Facebook e il 20% tra Messenger e YouTube, il segretario generale richiede «che venga inibito, a tutto il personale regionale e con la massima urgenza, l'accesso alla rete internet che non sia di stretta attinenza all'erogazione della prestazione lavorativa».

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